Questa è una tana, un covo, un rifugio. Un posto per pensare e per sognare.


martedì 30 dicembre 2008

L'anno che verrà

Come sarà l'anno che verrà? Ricordo che nel 2007 non ero molto felice ed auspicavo un 2008 migliore. Inutile dire che le mie attese sono state disilluse... Non so se ho molta voglia di perder tempo ad augurarmi un 2009 migliore di questo orrendo 2008, francamente penso sia oramai ora di impiegarlo per prepararsi al peggio.

La guerra in Palestina è nuovamente triste cronaca. Israele ha iniziato i festeggiamenti una settimana in anticipo e da 4 giorni ormai Gaza è un'esplosione dietro l'altra. L'ennesimo capitolo di una guerra che dura da oltre mezzo secolo e non da segni di voler finire. Ma diciamocelo francamente e senza retorica, ora che dalle nostre parti le cose girano peggio, abbiamo meno attenzione per le terribili notizie che vengono dalla Terra Santa.

Mi va di citare Asimov, così come faceva il Professor Bartlett nel penultimo dei video che tempo fa' vi ho postato. Giusto per quei pigri (e lo so che ce ne sono), che "non hanno avuto tempo" di vederli tutti. Andate al minuto 6 del penultimo video per rivederlo citato alla lettera.

Il professore cita un paradosso di Asimov, che lo scrittore aveva chiamato il "Paradosso del Bagno". In sintesi recita così:

Se due persone vivono in un appartamento con due bagni, possono godersi l'uso del bagno nei tempi e nei modi che meglio credono. Possono persino arrivare a convincersi (è bello farlo) che sia diritto inalienabile dell'essere umano trattenersi in bagno per tutto il tempo che si ritiene necessario.

Ma se nello stesso appartamento si introducono venti persone, indipendentemente da quanto fortemente si crede nel diritto inalienabile dell'uomo a restare in bagno a piacere, dopo pochi minuti che sei chiuso dentro, qualcuno inizierà a bussare alla porta chiedendoti quanto ti manca per liberare il gabinetto.

Sentite la forza dissacrante di questo paradosso? Asimov sosteneva che il continuo crescere della popolazione umana avrebbe distrutto la dignità della nostra vita. Usava il paradosso del bagno per affermare che "la democrazia ed i diritti umani non sopravviveranno alla sovrappopolazione del globo". Concludeva con una frase che mi ricorda tanto quello che vedo in questi giorni:

Accumula più e più persone nel Mondo, e vedrai il valore della vita umana non solo diminuire, ma scomparire del tutto. Non importerà nulla della morte di qualcuno, più persone ci saranno, più le masse cresceranno e meno l'individuo sarà considerato importante.

Ecco, guardando le notizie che giungono dal mondo, mi viene proprio da pensare che Asimov avesse dannatamente ragione...

Non mi va di prendervi in giro augurandovi Buon Anno. Preferisco farvi un augurio più sincero, fatto veramente col cuore. Vi auguro Buona Fortuna in un anno che anche i più ottimisti prevedono difficile. Mi auguro che voi tutti possiate passarvela meglio di quelle sterminate masse delle quali, francamente, non me ne frega niente. In un mondo globale, di fronte alle continue dirette della sofferenza dell'umanità, in cuor mio mi auguro che almeno le persone a me care se la possano cavare bene. Chi mi conosce sa che sono un idealista ed un sognatore, ma non sono un idiota: è finito il tempo di "salvare il mondo", è giunta l'ora di badare ai vostri cari.

mercoledì 10 dicembre 2008

Privatizzazzione dei Profitti, Condivisione dei Debiti


Come promesso (anche se mi sembra un po' di parlare da solo) eccovi un post sulle privatizzazioni: il primo post "ideologico" di questo giovane blog. Spero in questo modo di invogliarvi a tentare un minimo di dibattito...

Ricordo bene come negli anni '90 il tema delle privatizzazioni fosse molto in voga e coinvolgesse tutto l'arco costituzionale, da destra a sinistra. Ricordo i tempi della SIP, dell'ENEL pubblica, delle autostrade e delle ferrovie statali, delle scuole e della sanità pubbliche, dei grandi atenei statali. Si diceva che gli enti pubblici erano inefficienti, sprecavano denaro e fornivano servizi scadenti. Facciamo un po' di storia con l'ausilio di una breve ricerca effettuata sul web e vediamo insieme cosa è successo.

1992 - ENEL (Ente Nazionale per l'Energia eLettrica) e le FS (Ferrovie dello Stato) sono privatizzate e trasformate in S.p.A..

1994 - Nasce Telecom Italia (S.p.A.) che ingloba SIP (Società Italiana Per l'esercizio telefonico).

1995 - Viene privatizzata ENI (Ente Nazionale per gli Idrocarburi).

1998 - Poste Italiane diviene una S.p.A..

1998 - DM 261/98 a firma Luigi Berlinguer (DS) rappresenta la prima forma di finanziamento pubblico alle scuole private.

1999 - DM 279/99 segue il precedente e ne prosegue la linea

2000 - Sotto il governo D'Alema bis, la legge 62/2000 istituisce le "Scuole Private Parificate", ossia quelle scuole private finanziabili per mezzo di fondi pubblici.

2002 - Nasce Autostrade per l'Italia S.P.A. ed anche A.N.A.S. (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade) viene privatizzata.

In tempi ancora più recenti (se non erro) le strutture ospedaliere e le cliniche private sono state ascritte nel complesso delle strutture sanitarie nazionali.

Se penso a cosa significava "essere italiano" negli anni '80, forse capisco parte del disagio che le persone provano ai giorni nostri. Essere italiano e pagare le tasse signigicava contribuire al mantenimento di una struttura che restituiva molti servizi. Essere italiano significava far parte di un progetto di vita assieme. Il telefono era un po' tuo, il treno era un po' tuo, la corrente elettrica era un po' tua. Magari non era il meglio del meglio, ma era a buon mercato. E secondo principi di equità sociale, potevamo permetterci persino di essere generosi con i più bisognosi.

Ma l'idea che privato fosse meglio di pubblico iniziò a conquistare larghi consensi. Sia chiaro, le società statali sono state spesso al centro di scandali e ruberie, disservizi e malgoverno, ma la cura che venne proposta ha prodotto, a mio avviso, risultati peggiori del male stesso ed oramai credo sia facile accorgersene.

Ai giorni nostri, l'italiano medio non ha un vero motivo per pagare le tasse. Dallo Stato riceve in cambio ben poco. A ben guardare null'altro che un sistema giudiziario (oberato) e la tutela dell'ordine pubblico. In merito a sanità ed istruzione, la brillante scelta di dirottare risorse pubbliche sul privato ha portato il privato a superare spesso il servizio offerto dallo stato. Autostrade, ferrovie, energia, telefonia, carburanti, li paghiamo tutti a caro prezzo. Dagli anni '90 ad oggi siamo riusciti nella straordinaria impresa di tagliare i servizi ed aumentare continuamente la spesa pubblica. Tanto che oramai non si riesce più a capire come vengano spesi i soldi pubblici. Ma questo è un altro complesso argomento, da trattare con un minimo di attenzione in più.

Ad ogni modo è un dato di fatto che alcuni servizi considerati indispensabili negli anni '80, oggi debbono essere acquistati dal cittadino italiano di sua tasca. E la privatizzazione di detti servizi, non solo non ne ha migliorato l'efficienza (devo ricordarvi le ferrovie), non solo non ne ha abbassato i prezzi, non solo non ha prodotto maggiori posti di lavoro, ma essi continuano a gravare anche sulle casse dello stato. Un esempio? L'alta velocità delle FS! Non la stiamo forse pagando noi italiani? All'ora perché i frutti (ammesso che tali progetti siano fruttuosi) li dovrebbe cogliere FS S.p.A.? Finanziamo progetti fallimentari come l'alta velocità coi fondi pubblici e quando il danno è creato sempre lo stato (noi) copre le inevitabili perdite per salvaguardare i posti di lavoro degli italiani.
Se prima le strutture pubbliche generavano sprechi, ora questo modello pseudo-privato ne genera cento volte tanti. I soldi li mettiamo sempre noi, i frutti li colgono solo in pochi. Anzi, i frutti non interessano nemmeno. I grandi nomi dell'economia e della finanza si spartiscono la pagnotta anche quando il progetto è un fiasco manifesto. Tanto alla fine, dopo aver finanziato la bufala di turno, il cittadino si vedrà addebitare anche il costo del danno che da essa deriva.

Un altro esempio? Mi spiegate perché dovremmo costruire coi soldi pubblici le centrali nucleari (svariati MILIARDI di euro l'una) se poi a gestirle non è una società pubblica? Mi spiegate perché l'investimento fatto coi soldi di TUTTI dovrebbe andare a vantaggio di pochi? Mi spiegate perché nemmeno i fantomatici "comunisti" (ma ci sono mai stati in Italia?!?) hanno lottato contro le privatizzazioni?

Ora ci tolgono anche l'acqua. Come il telefono e l'autostrada, il gasolio e l'elettricità, alcuni vorrebbero che iniziassimo a considerarla un bene di consumo, non un nostro diritto. Ma senza acqua non c'è vita. Esiste un limite o gli permetteremo di portarci via tutto? Continuiamo a correre dietro ad una carota chiamata "libertà" e non ci accorgiamo del bastone. Siamo sempre più liberi di morire di fame ed ora, più velocemente, anche di sete. Rincorriamo il sogno di diventare tanti Paperoni e non ci accorgiamo di essere costretti ad un'esistenza più misera di quella di Paperino.

C'è tanto ancora da dire su questo argomento. Sbizzarritevi!

venerdì 5 dicembre 2008

Gate Keepers?



Io non so bene cosa stia succedendo, ma qualunque cosa sia non mi piace molto. I due signori nella foto sono due persone che stimo e rispetto, anche se recentissimamente non li ho proprio capiti. Forse mi sto un po' rimbecillendo...

Martedì 2 Dicembre, Beppe Grillo pubblicava un post imbarazzante sul suo blog. Con fare aggressivo ed ostile (nonché un po' confuso n.d.a.) si scagliava contro la trasmissione "Mi manda Rai Tre" e persino contro gli utenti del suo stesso blog. Il tutto per difendere un inutile oggetto, una "pallina magica", che a suo dire sarebbe in grado di sostituire il detersivo nelle lavatrici.

E' ovviamente un'idiozia, lo capirebbe persino un bambino di otto anni. Infatti alla trasmissione di Rai Tre, i ricercatori del CERN hanno smascherato l'imbroglio con un test che potrebbe ripetere anche un bambino di soli otto anni. E' bastato avviare tre lavatrici, una con detersivo a 60°, una con la palla a 60°, una con solo acqua a 60°. Come è logico aspettarsi la palla si è "dimostrata tale" e non ha pulito un bel niente. Sorprendente è stato invece scoprire che gran parte delle macchie vengono rimosse dal solo potere pulente dell'acqua. Sorprendente fino ad un certo punto, visto che l'acqua è uno dei migliori solventi esistenti in natura e per questo molecola base della vita...
Oltretutto i ricercatori (nonostante l'idiozia della tesi sperimentale) hanno lavorato con perfetto rigore scientifico. Test multipli al "doppio buio", risultati letti con spettrofotometro su campioni omogenei, confronto statistico dei risultati, ecc... Non vi dico i post indignati che il signor Beppe Grillo ha ricevuto dai suoi lettori!

Ieri sera Michele Santoro ha condotto l'abituale puntata del suo programma su Rai Due. Il tema della serata era la vittoria di Vladimir Luxuria all'Isola dei Famosi. Anno Zero è forse l'unica trasmissione televisiva che oramai seguo. Come ogni giovedì mi sono messo in pantofole, accomodato sul divano ed ho iniziato a sentire l'introduzione di Marco Travaglio. La solita documentata ed interessante denuncia delle nefandezze commesse dai nostri beneamati politici. Poi, dopo l'immancabile pubblicità, la trasmissione riprende e la mia soglia di interesse precipita velocemente a zero.

In brevi attimi apprendo un sacco di importantissime nozioni che mi serviranno per tutta la vita:

- L'Isola dei Fangosi è terminata;
- Un ex deputato di un ex partito (che ho votato più volte) vi ha partecipato;
- Lo stesso ex deputato ha "vinto";
- Un giornale (che leggevo) ha sostenuto la sua "battaglia" fino al definitivo, esaltante trionfo.

Lì per li pensavo fosse uno scherzo. Ho pensato: "dai, stanno prendendoci in giro, ora Santoro si volterà verso la telecamera, sorriderà a tutto schermo e ci dirà che stà scherzando e che la vera puntata può iniziare"...

Invece continuano e il telespettatore viene coinvolto in un interessantissimo dibattito sull'importanza per la Sinistra "estrema" di aprirsi verso importanti realtà come quella... Il tutto infarcito di una inconsistente retorica incentrata sui "diritti degli omosessuali". Come se un Reality Show potesse sensibilizzare l'opinione pubblica in merito a temi importanti.

Mi chiedo se per caso io mi sia rimbecillito tutto di un colpo. Grillo che scimmiotta Wanna Marchi e Santoro che recita Bruno Vespa? Intanto si perdono posti di lavoro come gli alberi perdono le foglie (avete notato che stanno perdendole ora, a dicembre?), si proroga l'uso dell'esercito nelle città, la Sega Nord propone moratorie anticostituzionali contro la costruzione di moschee, si tagliano (dopo scuola e ricerca) i fondi dedicati ad incentivare l'ottimizzazione energetica delle abitazioni... Tutte notizie di questa settimana!

Vi do un esempio di un tema che potrebbe forse interessare agli itaniani e di cui nessuno (nemmeno Santoro e Grillo) parla: la privatizzazione dell'acqua.

Dal 6 Agosto di quest'anno, il cittadino italiano non è più nemmeno proprietario dell'acqua che scorre nel suolo della SUA nazione. Soggetti privati possono ricevere in concessione dagli enti pubblici la distribuzione dall'acqua.
Ora, se lo Stato distribuisce l'acqua e chiede al cittadino un rimborso proporzionale ai consumi per garantire il funzionamento del servizio, questo è a mio modo di vedere del tutto legittimo. Lo Stato dovremmo essere noi e la "tassa" non dovrebbe arricchire nessuno.
Ma il Privato che richiede la concessione, lo fa per lucrarci, quindi inevitabilmente farà pagare al cittadino una tariffa maggiore. Guadagna vendendoci un bene che ci appartiene di diritto in quanto italiani!

Ho sentito "voci" di come questo stia già accadendo. Discorsi alla radio e su piccoli giornali locali. Se qualcuno ha riferimenti precisi è invitato a condividerli con noi. Io nel mio piccolo vi do il link diretto alla legge che ha aperto la strada ai "mercanti d'acqua".

Legge del Parlamento Italiano n° 133, 06 Agosto 2008. Scorretela fino all'articolo 23-bis, comma 10-d.

Il prossimo post penso sarà un confronto tra i vantaggi e gli svantaggi delle privatizzazioni per il cittadino comune. Ma fatevi sentire e ditemi se l'argomento vi può interessare.

domenica 30 novembre 2008

2025


Quando si cerca di interpretare il futuro spesso in realtà si indagano le nostre paure ed i nostri sogni. Proprio per questo spesso è difficile essere obbiettivi e la nostra immagine del futuro spesso assomiglia ad un brutto incubo oppure ad un dolce sogno.

E' sempre molto difficile fare previsioni sull'evoluzione futura di realtà "globali". In altre parole è difficile prevedere come sarà il mondo da quì a vent'anni, nel 2025, per esempio. Nel 2025 io avrò 46 anni (almeno me lo auguro n.d.a.) e con ogni probabilità non sarò ricco né famoso. Fino a quì è tutto semplice, ma come sarà il mondo in cui vivremo?

Provo a fare alcune previsioni e vi chiedo di esprimere un parere.

Nel 2025 probabilmente il mondo sarà il seguente:

- La forza economica, politica e militare degli USA vedrà un progressivo declino ed il mondo diventerà un posto più instabile e pericoloso.

- La crisi economica è l'inizio del crollo dell'egemonia del dollaro. Il futuro mondo globale avrà regole economiche completamente diverse e la globalizzazione cambierà profondamente.

- Il mondo "unipolare" cesserà di esistere e grandi paesi come Cina ed India diventeranno potenze in grado di influenzare il pensiero e la cultura del mondo intero.

- Iran, Turchia ed Indonesia saranno a loro volta nazioni molto importanti sullo scenario mondiale.

- Il mondo futuro vedrà il fiorire di nuove guerre e nuovi scontri per le sempre più scarse risorse. Le risorse contese non saranno più soltanto petrolio, gas naturale e metalli, ma anche cibo ed acqua.

- La "guerra al terrorismo" non sarà vinta e grandi organizzazioni terroristiche continueranno ad esistere e guadagneranno l'accesso ad armi nucleari.

- Il differente tasso di crescira demografica dei vari paesi e l'acuirsi delle disparità tra ricchi e poveri, porteranno all'aumento delle tensioni a livello nazionale ed internazionale.

- Dopo l'Iran, altri paesi soprattutto della regione Medio Orientale, accederanno alle tecnologie nucleari. Si avrà un rifiorire delle armi nucleari

- Molti paesi Africani e Sud Asiatici rischiano letteralmente di sparire. Potranno sorgere vaste regioni che non appartengono ad alcuno stato

- E' persino molto probabile che organizzazioni criminali internazionali arrivino a controllare almeno uno stato del Centro Europa.

- La ricchezza del pianeta si sposterà dai paesi occidentali ai paesi ricchi di risorse energetiche e di potere manufatturiero (Russia, Cina, India, Brasile)

- Il mondo futuro è un mondo zeppo di guerre e conflitti, anche in forme che abbiamo dimenticato da secoli. La democrazia non sarà più la forma di governo predominante.

Vi sembro un po' pazzo, non è vero? Il mio incubo è veramente brutto ed oscuro e la mia vista è stata ingannata dai fantasmi che risedono nella mia mente, non vi pare? Avreste perfettamente ragione se questa fosse la MIA previsione sul futuro, ma non lo è affatto!

L'autore di queste previsioni è il NIC (National Intelligence Council), un'organo del Governo degli U.S.A.. Il NIC riunisce tutti gli organi di intelligence degli stati uniti e produce un rapporto ogni cinque anni, esponendolo al Congresso Americano riunito in una seduta straordinaria. Ne fanno parte:

- L'intelligence dell'Air Force
- L'intelligence dell'esercito
- La C.I.A.
- I servizi informativi della Guardia Costiera
- I servizi informativi della Difesa
- I servizi informativi del Dipartimento dell'Energia
- I servizi informativi del Dipartimento per la Sicurezza del Territorio
- I servizi informativi del Dipartimento di Stato
- I servizi Antidroga
- L'F.B.I.
- I servizi informativi della Marina
- I servizi informativi del Dipartimento per il controllo Geospaziale
- N.R.O.
- N.S.A.

Trovate tutto quello che vi ho scritto e molto di più ai seguenti link:

La notizia su Al Jazeera con link diretto all'intero rapporto di 120 pagine del NIC.

La pubblicazione del rapporto direttamente nel sito del NIC. Il rapporto è scaricabile in .pdf, ma ho avuto diversi problemi ad aprirlo e sono necessari diversi tentativi. Consiglio di scaricarlo sull'hard disk ed aprirlo direttamente sul proprio computer.

Intanto i nostri amati politici ci dicono di stare tranquilli e di "consumare"...

giovedì 20 novembre 2008

Funzione Esponenziale

Spesso sento dire "io odio la matematica, non la sopporto, non la capisco, la detesto..."

Io personalmente ritengo che il problema non sia insito nella matematica stessa, ma nel modo in cui viene insegnata, a partire dalle scuole elementari. La matematica è uno strumento meraviglioso, utile a studiare il mondo fisico, ma altrettanto nelle vita di tutti i giorni. E' un linguaggio rigoroso e dovrebbe essere insegnata proprio come un linguaggio. Il problema credo sia questo e mi spiego subito.

Molti usano una lingua (esempio l'italiano) senza conoscerne la grammatica. Comunicano ugualmente e riescono pressappoco a farsi capire. La matematica è si un linguaggio, ma rigoroso e privo di ambiguità ed interpretazioni. SE non conosco la "grammatica" della matematica, con quel linguaggio non posso dire nulla di comprensibile. Ebbene io ritengo che molti supererebbero i loro problemi con la matematica se la si insegnasse in maniera differente.

Vi prego di superare le vostre eventuali riserve e di seguire l'autore dei seguenti video nelle semplici considerazioni c'egli propone. Le nozioni matematiche richieste sono semplici, le deduzioni nelle quali il Professor Bartlett ci guida sono sorprendenti!

(ATTENZIONE, video in inglese non sottotitolati. Finito il primo non potrete fare a meno di vedere gli altri.)

















Il Professor Albert A. Bartlett è Professore Emerito presso il Dipartimento di Fisica della Colorado University di Boulder. Di seguito vi fornisco il link al sito personale del professore.


http://www.albartlett.org/index.html

Ebbi modo di conoscere gli articoli del professor Bartlett durante la stesura della mia tesi di laurea. E' illuminante il suo approccio ed il modo in cui egli mostra l'importanza della comprensione di una semplicissima funzione matematica (la funzione esponenziale), per capire fenomeni di importanza planetaria.

Ai giorni nostri si sente dire ogni genere di fesseria da persone che non hanno familiarità nemmeno con concetti semplici come la funzione esponenziale. Avete visto i video? Anche un canguro capirebbe la spiegazione del Professor Bartlett (ho scritto "canguro" perché sono certo che parli l'inglese!) eppure tutti i giorni sentiamo parlare di crescita.

Crescita economica, crescita demografica, crescita dei consumi, crescita delle città, potenziamento (crescita) della rete stradale, ecc... L'unica cosa che non cresce, però, è il nostro pianeta! Resta uguale e se ne infischia di noi e del nostro desiderio continuo di proliferare come tanti piccoli virus.

Voglio fare un esempio sullo stile del metodo proposto dal Professor Bartlett. In italiano, per quelli che proprio non masticano l'inglese.

Nel 2001 in Italia si è tenuto l'ultimo censimento della popolazione che insiste sul territorio della penisola. Il risultato è stato di circa 57 milioni di abitanti (http://www.istat.it/cerca/?words=censimento)

L'Italia ha un territorio di 301,28 miliardi di merti quadri (oltre 30 milioni di ettari, fonte Atlante Geografico De Agostini).

Dividendo la superficie italiana per il numero di abitanti censiti, si scopre che nel 2001 ogni cittadino italiano aveva a disposizione 5.285 metri quadri (circa mezzo ettao). Può sembrare molto, ma non lo è affatto se si pensa che quel mezzo ettaro deve teoricamente fornirci tutto quello di cui abbiamo bisogno. Cibo, acqua beni durevoli che acquistiamo... Deve sostenere l'impatto dell'inquinamento che produco ecc...

PENSIERO FOLLE:
Se i cittadini italiani fossero veramente TUTTI UGUALI, la legge non dovrebbe permettere a nessuno di possedere in Italia più di mezzo ettaro di terra. Ovviamente non siamo tutti uguali a partire dal giorno della nostra nascita. C'è chi è fortunato e chi ha sfiga!

Come si evince da quanto avete visto prima, se assumessimo una crescita demografica costante dell'1% per tutti i 70 anni successivi al 2001, nel 2071 ci troveremmo con 114 milioni di abitanti in Italia, ossia con pressapoco un quarto di ettato a testa (2642,4 metri quadri).

Dopo 140 anni vi sarebbero 228 milioni di italiani, ognuno con 1321,2 metri quadri a disposizione.

Dopo 210 anni vi sarebbero 456 milioni di italiani, ognuno con 660,6 metri quadri a disposizione.

Avanti di questo passo, nel 2857 d.C. in Italia vi sarebbe 1 cittadino per metro quadro...

Vi sembra possibile? Ovvio che non lo è, infatti la cresicita deomografica è in forte diminuzione. Se nel 2001 la popolazione cresceva in Italia del 1,2%, nel 2007 la crescita è scesa allo 0,7%. Mi piacerebbe sentire il parere di altri e soprattutto leggere i commeni ai video del professor Bartlett, che sono di certo più interessanti delle mie chiacchiere.

Questa considerazione di natura meramente matematica sarà uno dei pilastri delle discussioni che proporrò in futuro. Spero di raccogliere commenti, considerazioni e critiche.

mercoledì 19 novembre 2008

Presentazioni

L'educazione impone di cominciare con le presentazioni, così scrivevo molto tempo fa.

Ero più giovane, non ero sposato e passavo tanto tempo a pensare e scrivere. Ho deciso di togliere la mia ingenua e breve autobiografia. Il tempo è passato e sono cambiato. Tante cose ora le tengo per me. Ora che sono più solo, senza i miei fratelli che vegliano su di me e mi proteggono.

24 Marzo 2011. Mi rendo finalmente conto che devo oramai proteggermi da solo.

martedì 18 novembre 2008

Un Improbabile Inizio


17 Novembre 2008 (ieri)

Un giorno che per l'umanità non significa niente, ma che molti uomini e molte donne non dimenticheranno mai.

Ieri decime o forse centinaia di migliaia di persone sono morte, lasciando un vuoto incolmabile nei cuori dei loro congiunti. Tra di essi, alcune morti fanno più male delle altre. Nel 2008 si muore di fame e di stenti, di malattia e di ignoranza, nelle "discariche" del pianeta Terra. Nel 2008 si muore per via della guerra, divenuta oramai una costante e "pianificata" dai governi dei paesi più influenti del globo. Nel 2008 si muore...

Ieri un numero ancor maggiore di esseri umani è nato, inconsapevole d'essere condannato ad un'esistenza di lotta e sofferenza per le sempre più scarse risorse che Gaia è in grado di metterci a disposizione. Sono i nostri figli ed i nostri nipoti, la generazione a cui abbiamo rubato il futuro.

Ieri è nato questo spazio. Sicuramente il mondo non lo noterà mai e le mie sciocche parole, registrate da qualche parte nei bit di un server che non so nemmeno dove sia, cesseranno di esistere nonappena la società dei consumi avrà ultimato il suo percorso suicida. Non me ne dispiaccio e non mi importa.
Perfino l'illusione di sentirsi speciali, diversi, rivoluzionari, perché autori di un blog, è ridicola se pensata il 17 Novembre del 2008. Di fatto ieri ho acquistato (senza pagare) un prodotto. E' come quando ho acquistato il mio primo notebook nel 2003, oppure aperto una casella di posta nel 2001, o ancora acquistato il mio primo telefono cellulare nel 1998.

Siamo soli ed inariditi. L'animale Homo sapiens, ha vissuto per svariate migliaia di anni una vita ricca di interazioni sociali. Oggi invece siamo sempre più soli ed il blog è il prodotto che ci viene venduto per permetterci (illusoriamente) di soddisfare il nostro bisogno di socialità. Non è rivoluzionaro, è un sedativo! Un sedativo per smorzare quelle criticità che esploderebbero in una collettività che ha perso la possibilità di socializzare.

Perché aprire un blog allora? Me lo chiedo anche io e ancora non lo so con certezza. Spero di scoprirlo lungo la strada. In ognuno di noi lottano due forze meravigliose, l'istinto e la razionalità. Ieri ha vinto l'istinto ed io ho iniziato questo cammino. Come Bilbo Baggins suggeriva, ho preso a seguire la strada senza pretendere di domarla, ma lasciandomi trasportare. Francamente non so proprio dove questa abbia deciso di portarmi...