Questa è una tana, un covo, un rifugio. Un posto per pensare e per sognare.


martedì 30 dicembre 2008

L'anno che verrà

Come sarà l'anno che verrà? Ricordo che nel 2007 non ero molto felice ed auspicavo un 2008 migliore. Inutile dire che le mie attese sono state disilluse... Non so se ho molta voglia di perder tempo ad augurarmi un 2009 migliore di questo orrendo 2008, francamente penso sia oramai ora di impiegarlo per prepararsi al peggio.

La guerra in Palestina è nuovamente triste cronaca. Israele ha iniziato i festeggiamenti una settimana in anticipo e da 4 giorni ormai Gaza è un'esplosione dietro l'altra. L'ennesimo capitolo di una guerra che dura da oltre mezzo secolo e non da segni di voler finire. Ma diciamocelo francamente e senza retorica, ora che dalle nostre parti le cose girano peggio, abbiamo meno attenzione per le terribili notizie che vengono dalla Terra Santa.

Mi va di citare Asimov, così come faceva il Professor Bartlett nel penultimo dei video che tempo fa' vi ho postato. Giusto per quei pigri (e lo so che ce ne sono), che "non hanno avuto tempo" di vederli tutti. Andate al minuto 6 del penultimo video per rivederlo citato alla lettera.

Il professore cita un paradosso di Asimov, che lo scrittore aveva chiamato il "Paradosso del Bagno". In sintesi recita così:

Se due persone vivono in un appartamento con due bagni, possono godersi l'uso del bagno nei tempi e nei modi che meglio credono. Possono persino arrivare a convincersi (è bello farlo) che sia diritto inalienabile dell'essere umano trattenersi in bagno per tutto il tempo che si ritiene necessario.

Ma se nello stesso appartamento si introducono venti persone, indipendentemente da quanto fortemente si crede nel diritto inalienabile dell'uomo a restare in bagno a piacere, dopo pochi minuti che sei chiuso dentro, qualcuno inizierà a bussare alla porta chiedendoti quanto ti manca per liberare il gabinetto.

Sentite la forza dissacrante di questo paradosso? Asimov sosteneva che il continuo crescere della popolazione umana avrebbe distrutto la dignità della nostra vita. Usava il paradosso del bagno per affermare che "la democrazia ed i diritti umani non sopravviveranno alla sovrappopolazione del globo". Concludeva con una frase che mi ricorda tanto quello che vedo in questi giorni:

Accumula più e più persone nel Mondo, e vedrai il valore della vita umana non solo diminuire, ma scomparire del tutto. Non importerà nulla della morte di qualcuno, più persone ci saranno, più le masse cresceranno e meno l'individuo sarà considerato importante.

Ecco, guardando le notizie che giungono dal mondo, mi viene proprio da pensare che Asimov avesse dannatamente ragione...

Non mi va di prendervi in giro augurandovi Buon Anno. Preferisco farvi un augurio più sincero, fatto veramente col cuore. Vi auguro Buona Fortuna in un anno che anche i più ottimisti prevedono difficile. Mi auguro che voi tutti possiate passarvela meglio di quelle sterminate masse delle quali, francamente, non me ne frega niente. In un mondo globale, di fronte alle continue dirette della sofferenza dell'umanità, in cuor mio mi auguro che almeno le persone a me care se la possano cavare bene. Chi mi conosce sa che sono un idealista ed un sognatore, ma non sono un idiota: è finito il tempo di "salvare il mondo", è giunta l'ora di badare ai vostri cari.

Nessun commento: